La storia di un amore contrastato diventa un atto di denuncia contro l'iniquo traffico di donne extracomunitarie in Friuli, l'ipocrisia di una comunità chiusa nei suoi pregiudizi.
anno
2003
testo
di Fabiano Fantini, Claudio Moretti, Elvio Scruzzi
liberamente ispirato al romanzo “Akara Ogun e la ragazza di Benin City” di Claudio Magnabosco
collaborazione alla drammaturgia Francesco Guadagni
interpreti
Fabiano Fantini, Claudio Moretti, Elvio Scruzzi
scene/luci
luci Alberto Bevilaqua
musiche
suoni Maurizio Persello
e...
voci registrate Beatrice e Mamona
produzione
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG/Teatro Incerto
in collaborazione con Comune di Bertiolo, Comune di Camino al Tagliamento, Comune di Codroipo, Credito Cooperativo di Basiliano
Premio "Progetto Akara-Ogun e la ragazza di Benin City" - Regione Autonoma Valle d'Aosta alla Fiera del Libro di Torino 2005
La pièce, ispirata al romanzo di Claudio Magnabosco Akara Ogun e la ragazza di Benin City riporta il trio friulano del Teatro Incerto sulla scena contemporanea: in un ufficio di polizia tre uomini cercano di far luce su un caso di violenza e prostituzione in cui è coinvolta Isoke, una ragazza nigeriana, e un suo cliente, un meccanico friulano di 50 anni, che ora è il suo compagno. L'ispettore e il suo assistente sono faccia a faccia con l'uomo per dipanare l'intricata vicenda attorno alla quale aleggiano i teneri pensieri di Isoke, ma anche i facili commenti e i pregiudizi di un paese che giudica solo dalle apparenze. Dopo l'esperienza di adattamento drammaturgico del libro-documento sull'emigrazione italiana di Gian Antonio Stella L'orda, il Teatro Incerto prosegue la sua indagine raccontando, oggi che i ruoli per gli italiani si sono ribaltati, il traffico infame delle donne extracomunitarie nel nostro paese. Una denuncia e al tempo stesso la storia di un amore contrastato e oppresso che, nonostante tutto, lotta per affermare la propria autenticità.